Il termine nabe significa letteralmente “pentola” in giapponese, ed indica sia l’oggetto di per sé che un tipico stufato giapponese. La terminologia più corretta per questo stufato sarebbe nabemono (鍋物), ovvero “cose cotte in pentola”, che include una serie di ingredienti stufati e mangiati direttamente dalla pentola nabe.

Il nabe, o nabemono, può essere di carne, frutti di mare, verdure, tofu, ed è sempre a base di un brodo specifico, di vari gusti: piccante, di pesce o di carne, di miso o salsa di soia, e così via. Il nabe è una pietanaza che si può consumare in casa, o al ristorante, ed è un piatto da condividere con gli altri commensali. Proprio perché si può cucinare come si vuole, è adatto a tutti i gusti, anche i vegetariani. Si mangia direttamente dalla pentola, prendendo con le bacchette o versando con un mestolo nella proprio ciotola la quantità che si vuole.

Ogni area del Giappone ha un modo tipico di cucinare il nabe. Oggi vogliamo illustrarti quali sono i diversi tipi di stufato giapponese nabe da regione in regione.

Nabe in Hokkaido 

Il Kani Nabe (カニ鍋) è lo stufato giapponese a base di granchio fresco e verdure invernali, con una base di brodo di alga o sgombro. La regione dell’Hokkaido è famosa proprio per l’allevamento di crostacei e frutti di mare, e piatti come il nabe sono ideali per riscaldarsi d’inverno. Alla fine del pasto, i commensali usano il brodo rimasto per farne un porridge, con riso e uovo sbattuto, chiamato kani zosui.

Un altro tipo di nabe dell’Hokkaido è l’Ishikari Nabe (石狩鍋). Il nome è ispirato dal più lungo fiume della regione, e la sua ricetta è quella tradizionale dei pescatori della zona. Questo tipo di stufato giapponese è a base di brodo di miso, e usa prodotti regionali come il salmone dell’Hokkaido, il tofu, il cavolo cinese e le cipolle. Si dice che l’Ishikari Nabe abbia origine dall’epoca Meiji, e che negli anni il popolo locale abbia cercato di mantenere la ricetta originale.

Kiritanpo nabe

Nabe in Tohoku

Tornando a nord, nella prefettura di Akita, non mancherà occasione di gustare il Kiritanpo Nabe (きりたんぽ鍋). La particolarità di questo piatto è il riso, che viene assemblato su degli spiedini e grigliato, creando una sorta di piccoli cilindri forati, per essere poi messi in pentola a mollo nel brodo di miso. Il sapore è tostato e un po’ affumicato, tipico di questo piatto, e arricchito con pollo locale, funghi maitake, radici, porro e verdure varie.

Nabe in Kansai 

Yūdofu Nabe (湯豆腐鍋) proviene da Kyoto ed è un piatto semplice fatto di acqua calda, alga konbu e tofu. Anche se sembrano ingredienti molto basilari, non bisogna sottovalutare questo tipo di stufato giapponese. Per ottenere un gusto distintivo, viene usato del tofu fresco, messo a bagno nel brodo e poi accompagnato con salsa ponzu o un condimento chiamato yuzu-kosho, fatto di agrume yuzu e peperoncino. Inoltre, lo yudofu nabe è perfetto per vegetariani.

Hari-hari nabe (はりはり鍋) è un altro tipico stufato della zona, questa volta originario di Osaka. Per questo tipo di nabe viene usata carne di balena condita con senape. L’Hari-hari nabe era popolare in passato, quando la carne di balena era facile da trovare, e alla portata di tutti. Oggi ovviamente le regolamentazioni sono cambiate, e il più delle volte la carne di balena viene sostituita con maiale e oca.

Japanese hot pot

Nabe in Kyushu 

Il nabe più famoso della zona del Kyushu è il Mizutani Nabe (水谷鍋). Questo nabe prevede l’utilizzo di pollo locale, cipolle di Hakata e verdure stagionali. Il nome giapponese significa letteralmente “bollito con l’acqua”, e fa di questa pietanza un piatto molto frugale, ma allo stesso tempo gustoso.

Fukuoka è anche conosciuta per il Motsu Nabe (もつ鍋), uno stufato fatto di frattaglie di carne bovina o pollo adatta ai più “temerari”.

Nabe in Kanto 

Nella regione del Kanto si può gustare l’Ankō Nabe (アンコウ鍋), a base di rana pescatrice proveniente dalle coste di Ibaraki. Questo pesce è piuttosto raro da trovare, e costoso, ha un gusto dolce e delicato, e una consistenza simile a quella della carne di aragosta. L’Ankō Nabe è consumato principalmente d’inverno, dove insieme alla rana pescatrice vengono stufate anche verdure varie.

La caratteristica generale dello stufato giapponese nabe è che, più gli ingredienti vengono lasciati a mollo nel brodo, più questo si insaporisce. Alla fine, per non sprecare la zuppa rimasta nella pentola, si è soliti aggiungere del riso, per farne una sorta di porridge, oppure dei noodles.

Tu hai mai provato un nabe giapponese? Quale ti piacerebbe provare tra le varianti regionali di questo articolo?

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