Hai appena finito un corso di lingua di giapponese in Giappone, oppure sei ancora studente, ma cerchi lavoro full time in Giappone? Generalmente la ricerca di per sé può essere complicata, c’è una lunga serie di colloqui di lavoro, la preparazione del curriculum in giapponese, e diversi requisiti da rispecchiare, ma sembra che le cose stiano cambiando. Il paese si stia aprendo a nuove opportunità lavorative per gli stranieri, anche in vista delle Olimpiadi 2020.

Da maggio 2018 il primo ministro Abe ha annunciato la possibilità della creazione di un nuovo visto di lavoro Specified skills, che darà maggiori opportunità di lavoro full time a tutti gli stranieri che sono specializzati in un determinato campo di industria manuale o manifatturiera. Ma vediamo insieme cos’avrebbe di diverso rispetto agli altri visti lavorativi.

Cos’è il visto di lavoro Specified skills?

Se la legge verrà confermata, il nuovo visto di lavoro Specified skills (Tokutei ginou visa, 特定技能ビザ) sarà disponibile da aprile 2019, per portare in Giappone più di 500,000 lavoratori stranieri. Ancora non sono stati determinati i parametri esatti di questo nuovo visto, ma sembra proprio che sarà disponibile per 14 settori industriali, e non più 5 come è sempre stato per gli stranieri che erano in cerca di un visto di lavoro.

La più grande novità dello Specified skills visa è che non è richiesta una laurea o un titolo universitario, così come non è necessario avere un alto livello di lingua giapponese. Inoltre, è possibile che sia necessario un test, o una prova pratica per dimostrare le proprie capacità nel campo lavorativo desiderato.

Quali settori ricopre il visto di lavoro Specified skills?

Ci sono ben 14 settori lavorativi in Giappone che hanno bisogno di manodopera straniera, e per i quali il nuovo visto Specified skills è stato ideato. Li elenchiamo qui di seguito:

  1. Agricoltura
  2. Aviazione
  3. Pulizia
  4. Costruzione
  5. Elettronica
  6. Pesca
  7. Ristorazione
  8. Produzione di cibo e bevande
  9. Ospitalità (alberghi)
  10. Meccanica industriale
  11. Industria manifatturiera
  12. Infermieristica
  13. Costruzione navale
  14. Meccanica (automobili)

Si tratta di settori perlopiù manuali, per i quali finora non era disponibile nessun visto per cittadini stranieri.

Come si ottiene il visto di lavoro Specified skills?

Come già accennato, non sono stati ufficializzati i requisiti né è stata annunciata ancora la data ufficiale di rilascio di questo visto, ma dalle più recenti news sembra che non ci siano restrizioni particolari per cittadini italiani, purché con la fedina penale pulita (ma questo vale anche per gli altri visti per il Giappone).

A differenza di altri visti di lavoro per stranieri, come quello di Specialist in Humanities, che richiedono una laurea universitaria, questo nuovo visto ha altri requisiti.

Prima di tutto, sembra sarà sufficiente avere un livello di JLPT N4, o al massimo N3, a seconda del tipo di azienda. Se il ruolo riguarda il contatto diretto con i clienti, infatti, potrebbe essere richiesto un livello più elevato. Poi, è necessario avere un titolo di studio relativo al campo lavorativo per cui ci si vuole candidare. Non ci sono ancora notizie certe, ma si dice che basti anche un diploma di scuola superiore o di istituto tecnico ottenuto nel proprio paese d’origine e legalmente riconosciuto.

Un’altra caratteristica di questo visto è che ce ne saranno di due tipologie: Specified skills 1 e Specified skills 2. Il visto di lavoro Specified skills 2 è lo step successivo, per coloro che hanno esperienza maggiore in un determinato campo lavorativo. A differenza del visto di tipo 1, con un massimo di validità di 5 anni, il visto di tipo 2 permette di rimanere in Giappone per un periodo illimitato di tempo, sempre che questo venga rinnovato dal proprio datore di lavoro.

Maggiori dettagli riguardanti questo nuovo visto verranno pubblicate nel 2019. Per ora possiamo solo aspettare per saperne di più, e sperare che la legge venga approvata.

Puoi, però, già iniziare a prepararti, studiando in Giappone, per imparare la lingua, raggiungere un buon livello di giapponese, e ben sperare in una futura possibilità lavorativa nella terra del sol levante. Incrociamo le dita!

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